IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto che il consiglio comunale di Marano (Napoli), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del  7  maggio 1991, presenta collegamenti
diretti ed indiretti tra parte  dei  componenti  del  consesso  e  la
criminalita'  organizzata  rilevati  con  relazione  del  prefetto di
Napoli del 28 settembre 1991;
  Constatato che tali collegamenti con  la  criminalita'  organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi  a  pressanti  condizionamenti
compromettendo la libera determinazione dell'organo  elettivo  ed  il
buon andamento dell'amministrazione di Marano;
  Constatato  che  la  chiara contiguita' degli amministratori con la
criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio  per  lo  stato  di
sicurezza pubblica;
  Ritenuto che al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e
deterioramento  dell'amministrazione comunale si rende necessario far
luogo allo scioglimento degli organi ordinari del  comune  di  Marano
per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva;
  Visto  l'art.  1  del  decreto-legge  31  maggio 1991, n. 164, come
convertito nella legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la relazione del prefetto di  Napoli  n.  013359/Gab  del  28
settembre  1991 con la quale e' stato dato l'avvio alla procedura per
lo scioglimento del consiglio comunale di Marano ai  sensi  dell'art.
1,  comma  2,  del  decreto-legge  31 maggio 1991, n. 164, convertito
nella legge 22 luglio
1991, n. 221;
  Vista la proposta del Ministro dell'interno  la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista  la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 settembre
1991;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale  di  Marano  e'  sciolto  per  la  durata  di
diciotti mesi.